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Pareti divisorie: vantaggi e costi

By admin | In pareti divisorie | on Maggio 15, 2017

Pareti divisorie vantaggi e costi - Sotea Srl
Le pareti divisorie sono un’ottima risoluzione per ridefinire e organizzare gli ambienti, senza intervenire, in modo invasivo e permanente sulla struttura. Molto utilizzate nelle aziende contract, industriali e professionali per suddividere gli spazi di uffici, studi, aeroporti, strutture ricettive e stabilimenti produttivi, sono anche un complemento di stile molto apprezzato dall’interior design domestico, per la loro eleganza e duttilità.

Pareti divisorie: i vantaggi

Le pareti divisorie sono una soluzione facile, economica e veloce al ridisegnamento di volumi e superfici. Contribuiscono ad isolare dai rumori e a tutelare la propria privacy, a casa e al lavoro come nei luoghi pubblici. Si contraddistinguono dalle pareti classiche per versatilità ed eleganza, data dai materiali, dalle tipologie e lavorazioni offerte, ma anche per la loro capacità di essere spostate e rimosse facilmente all’occorrenza.
Una parete divisoria può essere completa o separare solo parzialmente le zone designate per la messa in posa, magari tramite una lavorazione geometrica, curva o sagomata che conferisce carattere agli ambienti, ma può anche essere mobile o attrezzata: la prima consente di separare gli spazi in modo dinamico, la seconda offre massima funzionalità.

Pareti divisorie: le tipologie

Le pareti divisorie tradizionali sono ancorate a pavimento e a soffitto in pianta stabile. Sono composte da strati di materiali di edilizia leggera, tra cui pannelli isolanti, laterizio e cartongesso che le rendono resistenti al fuoco, all’umidità e ai rumori, per questo sono state le più utilizzate, per anni, nei lavori di rimodellamento delle unità ad uso domestico. Studi professionali, palestre, centri congressi ed uffici pubblici sono invece da sempre il set ideale delle pareti divisorie mobili. Installabili anch’esse a pavimento e a soffitto, sono costituite da pannelli modulari la cui disposizione può essere modificata o spostata a piacimento ogni volta che lo si desidera. Le pareti divisorie attrezzate infine, sono l’ultima tendenza in fatto di interior design, per organizzare gli spazi decorando. Si possono infatti arricchire con elettrodomestici, oggetti d’uso personale e complementi d’arredo, dato che si servono di ripiani, vetrinette e mobili contenitori con ante cieche.
Tutte le tipologie di pareti divisorie sanno arredare con praticità e gusto qualsiasi luogo, e nel caso in cui le esigenze lo richiedano, hanno anche il grande vantaggio di essere facili da rimuovere. I materiali utilizzati sono molteplici e sono pensati per adattarsi a stili e a differenti tipologie di arredo.

Pareti divisorie: i materiali utilizzati

Sotea, attraverso i prodotti dei propri fornitori qualificati, offre un’ampia gamma di opzioni e personalizzazioni, per quanto riguarda materiali, lavorazioni e tipologie. Oltre al cartongesso e al laterizio, negli ultimi anni hanno iniziato a prendere piede materie prime sempre più eleganti ed innovative come il vetro, l’MDF, il metallo, il policarbonato ed il PVC, che si contraddistinguono per una resistenza ed un appeal materico davvero unici. Il vetro è la scelta più gettonata di aeroporti, uffici ed istituzioni ma può essere utilizzato anche in casa, al posto dei muri classici, per separare la zona giorno dalla zona notte. È la scelta ideale delle unità abitative di dimensioni ridotte in quanto, lasciando entrambe le porzioni ‘a vista’, si ha la possibilità di rischiarare al meglio le stanze. Chi desidera un risultato più discreto ma di altrettanto impatto visivo, può prediligere l’MDF, un derivato della fibra di legno che, una volta lavorato, assume l’aspetto della pietra naturale; ideale in cucina come in camera da letto, è il più apprezzato dagli studi professionali. Il PVC è più economico e leggero ma ha una resa simile a quella del vetro, specialmente se trattato con satinature e testurizzazioni che danno un tocco di stile.
Sotea dà la possibilità, ai suoi clienti, di dare vita anche a soluzioni miste, dove più materie prime si coniugano tra loro per un effetto composito. I materiali naturali come il legno ben si prestano a essere utilizzati con il vetro per la realizzazione di pareti divisorie di gusto rustico o classico. Attrezzate con vani contenitori e ripiani per riporre i libri ed il televisore, sono la scelta ideale di biblioteche, palestre, ristoranti e salotti. Il policarbonato, il PVC ed il vetro possono essere associati, ad esempio, all’alluminio, per creare soluzioni modulari che ben si accordano con uffici e luoghi pubblici.
Con il cartongesso si possono installare pareti divisorie per suddividere la propria casa in vani o per isolare acusticamente alcune porzioni di una stessa stanza. A questo proposito, viene aggiunto uno strato di coibentante in fibre naturali o artificiali, che oltretutto offrono protezione dal fuoco e dagli sbalzi termici.

Pareti divisorie: i costi

I costi delle pareti divisorie dipendono molto dal materiale utilizzato, dalla metratura scelta per la messa in posa e dal tipo di lavorazione richiesto. Per questa ragione, siamo disponibili alla definizione di un preventivo durante la fase d’incontro preliminare.
Le pareti divisorie fornite da Sotea rispettano i requisiti minimi di sicurezza offrendo, inoltre, prestazioni elevate in termini di isolamento acustico.
Oltre alla messa in opera, il nostro staff tecnico si occupa di seguire i clienti anche nella fase di progettazione, disponibile su richiesta.

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